Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 8 settembre 2008

Amica mia penso a te di Guillaume Apollinaire

Pere Ysern i Alié
 Amica mia penso a te,
al tuo color di sole alla tua grazia.
La casa è vuota da quando il mio raggio di sole
è andato a tuffarsi in mare.
Se vedi i sommergibili di' loro che t'amo.
Se le nubi s'addensano
di' loro che t'adoro.
Se la mareggiata infuria sugli scogli della riva
di' agli scogli che sei la mia pietra preziosa.
Se qualche granello di sabbia brilla tra i mille granelli
di sabbia della spiaggia
digli che sei la sola gemma che amo.
Quando vedrai il postino
digli con quanta impazienza aspetto le tue lettere.
Ti mando mille baci mille carezze
che ti raggiungeranno come le parole raggiungono
l'antenna del telegrafo senza fili.
Se vedi dei feriti
digli che la mia sola ferita è quella che hai inferto
al mio cuore.
Se a volte pensi pensa che il mio pensiero è sempre
con te.
E che t'adoro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Com'è dolce e ingenua questa poesia... deliziosa. sembra quasi il contrario di come scrive Neruda, con la sua irruenta passione! molto bella. un saluto cara Francesca

Francesca Vicedomini ha detto...

Ricambio Alice!!!