Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 30 aprile 2009

Ella morì giocando di Emily Dickinson

Maxence
Ella morì giocando -
Saltellò via
Dal suo affitto di ore variopinte,
Poi affondò gaia come un Turco
In un Giaciglio di fiori -
Il suo fantasma vagò lieve sulla collina -
Ieri, e Oggi -
Come un vello d'argento le sue vesti -
Simile a un soffio il suo aspetto -

mercoledì 29 aprile 2009

Felicità di Trilussa

John William GodwardC'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.

martedì 28 aprile 2009

Erotica di Gabriele D'Annunzio

Nathaniel Sichel
Ondeggiano i letti di rose
Ne li orti specchiati dal mare
In coro le spose con lento cantare
Ne 'l talamo d'oro sopiscono il sir.
Da l'alto scintillan profonde
Le stelle su 'l capo immortale;
Ne 'l vento si effonde quel cantico
E sale pe 'l gran firmamento
Che incurvasi a udir.
Ignudo le nobili forme
Consparso d'un olio d'aroma,
L'amato s'addorme: la sua dolce chioma
Par tutta di neri giacinti fiorir.
Discende dai cieli stellanti
Un fiume soave d'oblio
Le spose, pieganti su 'l bel semidìo,
Ne bevon con lungo piacere il respir.

lunedì 27 aprile 2009

La sirena di Giovanni Pascoli

Ren WicksLa sera, fra il sussurrìo lento
dell'acqua che succhia la rena,
dal mare nebbioso un lamento
si leva: il tuo canto, o Sirena.
E sembra che salga, che salga,
poi rompa in un gemito grave.
E l'onda sospira tra l'alga,
e passa una larva di nave:
un'ombra di nave che sfuma
nel grigio, ove muore quel grido;
che porta con sé, nella bruma,
dei cuori che tornano al lido:
al lido che fugge, che scese
già nella caligine, via;
che porta via tutto, le chiese
che suonano l'avemaria,
le case che su per la balza
nel grigio traspaiono appena,
e l'ombra del fumo che s'alza
tra forse il brusìo della cena.

domenica 26 aprile 2009

La notte lava la mente di Mario Luzi

Hamish Blakely
La notte lava la mente.
Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo, chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita, figge un punto.
Raramente qualche gabbiano appare.

sabato 25 aprile 2009

Libertà 2° di Paul Eluard

De Chirico/La bella italiana
Per la fronte perfetta
profonda
Per le pupille che fisso
E per la bocca che bacio
In quest’ora e per sempre
Per la speranza sepolta
Per le lacrime nel buio
Per i pianti che fan ridere
Per le risa che fan paura
Per le risa nelle vie
Della dolcezza che stringe
le dita
Per i frutti che coprono i
fiori
Su una terra bella e buona
Per i nostri uomini in
carcere
Per le donne deportate
E per tutti i nostri compagni
Torturati e massacrati
Perché l’ombra non
accettano
Noi si deve drenare l’ira
E far sì che il ferro insorga
A serbare l’alta immagine
Degli innocenti in ogni
terra tormentati
E che fra poco in ogni terra
vinceranno

venerdì 24 aprile 2009

Sonetto 35 di William Shakespeare

Sir James Dromgole Linton Più non ti desolare per quello che hai commesso,
Hanno spine le rose, fango gli argentei rivi,
Nubi ed eclissi offuscan luna e sole,
E nel più bel bocciòlo un laido verme si annida.
Tutti compiamo errori, e io stesso lo mostro
Giustificando la tua offesa con raffronti,
Avvilendo me stesso, medicando il tuo fallo;
Scusando i tuoi peccati più che giusto non sia:
Poi che io arreco un senso al tuo errore sensuale;
Il tuo stesso avversario si fa tuo avvocato,
E contro il mio interesse pronuncio la tua arringa difensiva;
Tale guerra civile è in me tra odio e amore,
Che a forza m'accade ch'io complice mi faccia
Di quel dolce ladrone che agramente mi deruba.