Jean Louis Forain*1885 |
E di tempeste, o grande, a te non cede:
L’anima mia rugge ne’ flutti, e a tondo
Suoi brevi lidi e il piccol cielo fiede.
Tra le sucide schiume anche dal fondo
Stride la rena: e qua e là si vede
Qualche cetaceo stupido ed immondo
Boccheggiar ritto dietro immonde prede.
La ragion da le sue vedette algenti
Contempla e addita e conta ad una ad una
Onde e belve ed arene in van furenti:
Come su questa solitaria duna
L’ire tue negre a gli autunnali venti
Inutil lampa illumina la luna.
*************
RIME NUOVE
3 commenti:
Mo' ce l'ha anche coi cetacei?
Carina la signorina d'altri tempi sulla spiaggia!
Buonanotte: in arrivo il dì di Mercurio! Come siamo pagani...
Immonde prede, perchè immonde? Era un cacciatore che si autoassolveva?
Buon soba!
Infatti... i cetacei sono stupidi, le prede sono immonde... sarà stato bello lui!
Posta un commento