Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 6 ottobre 2013

Ritratto di Signora III di Thomas Stearns Eliot

Alfons Karpiński*1910
La notte d'ottobre discende; tornando come prima se
si esclude
Quasi un leggero senso di malessere
Salgo le scale e giro la maniglia, ed ho la sensazione
D'esser salito strisciando sulle mani
E sui ginocchi. « E così parti per l'estero; e quando
Pensi di ritornare? Ma è una domanda inutile.
Difficilmente saprai quando ritorni,
Troverai molte cose da imparare. »
Il mio sorriso cade pesantemente in mezzo al bric-à-brac.
 
« Forse mi potrai scrivere. »
La mia padronanza di me s'accende per un attimo;
Questo me l'aspettavo per davvero.
« Ultimamente me lo chiedevo spesso
(Ma i nostri inizi non sanno mai quale sarà la fine!)
Perché non siamo diventati amici. »
Mi sento come uno che sorrida, e volgendosi noti 
all'improvviso
La sua espressione riflessa in uno specchio.
La mia padronanza si spegne; noi siamo veramente al 
buio.

« Perché tutti l'avevano detto, tutti i nostri amici,
Erano tutti sicuri che i nostri sentimenti s' accordassero
Così intimamente! Anche per me è difficile capire.
Ora dobbiamo lasciarle al destino queste cose.
In tutti i casi, mi scriverai.
Forse non è troppo tardi.
Resterò qui a sedere, servendo il tè agli amici. »
 
E devo approfittare d'ogni forma mutevole se voglio
Trovare l'espressione... ballare, ballare
Come un orso ballerino,
Strillare come un pappagallo, schiamazzare come una 
scimmia.
Andiamo a prendere aria, in un'estasi di tabacco -
 
Bene! E cosa accadrebbe se un pomeriggio morisse,
Un pomeriggio grigio e fumoso, una sera gialla e rosa;
Se lei morisse e mi lasciasse qui seduto con la penna 
in mano
Con il fumo che scende giù dai tetti;
Pieno di dubbio, per un certo tempo
Senza sapere cosa provo o se comprendo
Né se sia saggio o pazzo, in ritardo o in anticipo...
Non avrebbe la meglio, dopo tutto?
Questa musica trova il tono giusto con un « morendo »
Ora che noi parliamo di morire -
E avrei il diritto di sorridere?
*************
Portrait of a Lady
The October night comes down; returning as before
Except for a slight sensation of being ill at ease 
I mount the stairs and turn the handle of the door 
And feel as if I had mounted on my hands and knees. 
"And so you are going abroad; and when do you 
return? 
But that's a useless question.  
You hardly know when you are coming back, 
You will find so much to learn."  
My smile falls heavily among the bric-à-brac.

 "Perhaps you can write to me." 
My self-possession flares up for a second; 
This is as I had reckoned. 
"I have been wondering frequently of late 
(But our beginnings never know our ends!)  
Why we have not developed into friends." 
I feel like one who smiles, and turning shall remark 
Suddenly, his expression in a glass. 
My self-possession gutters; we are really in the dark. 

"For everybody said so, all our friends, 
They all were sure our feelings would relate 
So closely! I myself can hardly understand. 
We must leave it now to fate. 
You will write, at any rate. 
Perhaps it is not too late. 
I shall sit here, serving tea to friends."
And I must borrow every changing shape  
To find expression...dance, dance 
Like a dancing bear, Cry like a parrot, chatter like an ape.
Let us take the air, in a tobacco trance- 
Well! and what if she should die some afternoon,  
Afternoon grey and smoky, evening yellow and rose; 
Should die and leave me sitting pen in hand 
With the smoke coming down above the housetops; 
Doubtful, for a while 
Not knowing what to feel or if I understand 
Or whether wise or foolish, tardy or too soon... 
Would she not have the advantage, after all? 
This music is successful with a "dying fall" 
Now that we talk of dying-  
And should I have the right to smile?

2 commenti:

R ha detto...

Sembrano problemi e considerazioni di una normale coppia borghese, ma poi c'è Eliot, e improvvisamente scompiglia l'ordinario. Stupendo, quando si chiede cosa accadrebbe se lei morisse.

Oggi tregua dalla pioggia, temperature in ribasso, ma pare sia solo un intervallo tra due giorni di acqua intensa.

Buon ricicciò (alla francese forse è più leggero)!

Francesca Vicedomini ha detto...

Allora riciccios alla greca...