Se vogliamo vedere Dio Padre:
accordaci allora di rinascere
come puri infanti, nudi, senz'altro rifugio
che una stalla, e senz'altra compagnia
che un asino e un bue, umile coppia;
d'avere infinita ignoranza
e l'incommensurabile debolezza
per cui l'umile infanzia è benedetta;
di non agire senza che nonnulla ferisca
la nostra carne tuttavia innocente
ancora perfino d'una carezza,
senza che il nostro misero occhio non senta
dolorosamente perfino il chiarore
dell'alba impallidire appena,
della sera che cade, suprema luce,
senza provare altra voglia
che d'un lungo sonno tiepido e smorto...
Come puri infanti che l'aspra vita
destina – a quale meta tragica
o felice? – folla asservita
o libera truppa, a quale calvario?
(Dipinto di Andrea Del Sarto)
accordaci allora di rinascere
come puri infanti, nudi, senz'altro rifugio
che una stalla, e senz'altra compagnia
che un asino e un bue, umile coppia;
d'avere infinita ignoranza
e l'incommensurabile debolezza
per cui l'umile infanzia è benedetta;
di non agire senza che nonnulla ferisca
la nostra carne tuttavia innocente
ancora perfino d'una carezza,
senza che il nostro misero occhio non senta
dolorosamente perfino il chiarore
dell'alba impallidire appena,
della sera che cade, suprema luce,
senza provare altra voglia
che d'un lungo sonno tiepido e smorto...
Come puri infanti che l'aspra vita
destina – a quale meta tragica
o felice? – folla asservita
o libera truppa, a quale calvario?
(Dipinto di Andrea Del Sarto)
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