Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 22 giugno 2008

In una notte bianca di Anna A. Achmatova

Rusinol Prats+Morfina
Ah, non avevo chiuso la porta,
le candele non avevo acceso,
non sai come, stanca,
non mi risolvevo a coricarmi.
Guardare come si spengono le macchie

d'abeti nel buio del crepuscolo,
inebriandomi al suono d'una voce
che somiglia alla tua.
E sapere che tutto è perduto,

che la vita è un maledetto inferno!
Oh, io ero sicura
che saresti tornato.

3 commenti:

Paola ha detto...

Non conoscevo niente di questo "poeta"( ho trovato che lei non voleva si usasse il termine "poetessa"): i suoi sono versi che denotano una sensibilità davvero particolare...grazie a te l'ho conosciuta, così come ho trovato dipinti che non conoscevo, nel tuo blog..Grazie! un caro saluto.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie a te di venire a vedere e lasciare commenti molto graditi. L'Achmatova piace tanto anche a me. Ho messo altre sue poesie..se le vai a cercare ti sorprenderanno! Ciao cara.

Paola ha detto...

Infatti, l'11 giugno quando ti ho trovata c'era proprio una sua poesia ...Ciao, buona serata