quello che riempie il grano, quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso si attorciglia alle matasse
della tua nera chioma, quando allunghi le braccia.
Tu giochi con il sole come un ruscello
e lui ti lascia negli occhi due piccoli stagni scuri.
Bimba bruna e flessuosa, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.
Eppure il mio cuore cupo ti cerca,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce disinvolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
come il campo di grano e il sole, il papavero e l'acqua.
2 commenti:
Cara Francesca,forse non sono riuscita a essere chiara nella spiegazione che ti ho lasciato nel commento nei giorni scorsi( nella poesia della Mela? mi pare): ci riprovo, ma se non ci riesci lascia fare... a me basta di averti offerto quel premio. Dunque:devi venire da me, trascinare l'immagine del Brillante sulla scrivania, copiare le regole che ci sono scritte al di sotto,e seguirle in ogni loro parte, creando nel tuo blog un post con l'immagine e tutto il resto. In bocca al lupo. Baci e tante carezze ai mici.
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