Homer Winslow
Fratello, ti do noia ora, se parlo?»
Fratello, ti do noia ora, se parlo?»«Parla: non posso prender sonno». «Io sento
rodere, appena...» «Sarà forse un tarlo...»
«Fratello, l'hai sentito ora un lamento
«Fratello, l'hai sentito ora un lamento
lungo, nel buio?» «Sarà forse un cane...»
«C'è gente all'uscio...» «Sarà forse il vento...»
«Odo due voci piane piane piane...»
«Odo due voci piane piane piane...»
«Forse è la pioggia che vien giù bel bello».
«Senti quei tocchi?» «Sono le campane».
«Suonano a morto? suonano a martello?»
«Suonano a morto? suonano a martello?»
«Forse...» «Ho paura...» «Anch'io». «Credo che
tuoni:
come faremo?» «Non lo so, fratello:
stammi vicino: stiamo in pace: buoni».
«Io parlo ancora, se tu sei contento.
stammi vicino: stiamo in pace: buoni».
«Io parlo ancora, se tu sei contento.
Ricordi, quando per la serratura
veniva lume?» «Ed ora il lume è spento».
«Anche a que' tempi noi s'aveva paura:
«Anche a que' tempi noi s'aveva paura:
sì, ma non tanta». «Or nulla ci conforta,
e siamo soli nella notte oscura».
«Essa era là, di là di quella porta;
«Essa era là, di là di quella porta;
e se n'udiva un mormorìo fugace,
di quando in quando». «Ed or la mamma è
morta».
«Ricordi? Allora non si stava in pace
«Ricordi? Allora non si stava in pace
tanto, tra noi...» «Noi siamo ora più buoni...»
«ora che non c'è più chi si compiace
di noi...» «che non c'è più chi ci perdoni».
di noi...» «che non c'è più chi ci perdoni».
(Dai Primi poemetti)
1 commento:
il pascoli, soprattutto nei suoi primi componimenti, fu di una semplicità e bontà morale unica.
pochi i poeti che seppero o sanno, coniugare eleganza, metro, ritmo e senso poetico, paragonabili al pascoli.
tenerezza e melodia, musicalità e metrica, sono incomparabili.
eccezionale la sua poesia, che parla al cuore in modo diretto.
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