Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 24 settembre 2008

Fides di Giovanni Pascoli

De Riquer Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso pareva oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
Così fatto è lassù tutto un giardino.
Il bimbo dorme, e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro;
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera.

1 commento:

Estela Menga ha detto...

FRANCESCA:
NELL`EPOCA ,QUANDO ERO DOCENTE ,HO DATO ED ABBIAMO LETTO A PASCOLI ED ALTRI TANTI ,MA IN ME E RIMASTO "FIDES" .
LA PORTO SEMPRE IN ME ,LA POESIA E A PASCOLI (IL POETA DEGLI UMILI)
CONGRATULAZIONE ,TANTE ,AVANTI CON I POETI ITALIANI ,PER TANTA GENTE SCONOSCIUTI.
DALLA MIA ARGENTINA .
BACI.....................estela