Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 17 giugno 2010

Le sei corde di Federico Garcia Lorca

Josè Romero De Torres
La chitarra
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
sperdute
sfugge dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola,
tesse una grande stella
per irretire sospiri,
che fluttuano nella sua nera
cisterna di legno.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

mi fa pensare all'uomo che amo. Mi han detto che è uno straordinario suonatore di chitarra, ma è un uomo schivo. E per me non ha mai voluto suonarla...

Anonimo ha detto...

p.s.

Grazie Francesca, non conoscevo questa perla del gigante Lorca

Anonimo ha detto...

p.s.

Grazie Francesca, non conoscevo questa perla del gigante Lorca

Francesca Vicedomini ha detto...

grazie a te Anonimo...

narrando ha detto...

ho sempre pensato che le sue poesie vadano ancorate ad un ricordo, d'improvviso acquistano mille significati che prima sfuggivano