Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 15 giugno 2013

La spiga di Ruben Dario

José de Togores i Llach * Fiesta
LE ANFORE DI EPICURO. La spiga
***
Guarda il segno sottile che le dita del vento
fanno nell'agitare il gambo che s'inclina
e s'alza in una ritmica virtù di movimento.
Col dorato pennello del fior della farina
tracciano sulla azzurra tela del firmamento
il mistero immortale della terra divina
e delle cose l'anima che dà il suo sacramento
in una interminata freschezza mattutina.
Sulla pace dei campi, di Dio si sporge il viso.
Aroma d'urne in fiore mistico incenso effonde
sul vasto altare e soglio dell'azzurro sorriso.
Dal suo verdore il tronco e dal fiorir non cessa,
bruca l'agnello sotto le sue amorose fronde,
e dorme nella spiga d'oro e lume la messa.

2 commenti:

Rose ha detto...

Arrivato anche il tempo delle spighe, pronte per trasformarsi e ripetere il ciclo.

Bella la poesia di Ruben Dario.

Buona domenicalda.

Francesca Vicedomini ha detto...

Oggi caldo affaticante...buon fine domenica...