Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 11 marzo 2014

La lettera di Alessandro Parronchi

Alfredo Protti*La maschietta*1920
Vuole solo illudersi chi ama.
Amare è perdersi! Io non riuscivo
a perdermi, e così fino dal primo
istante, un velo fu che ci divise.

Falso l'occhio che guardava, la mano
che carezzava, la strada stessa
che davanti ci s'apriva portando
nel vento di marzo il mio angelo.

L'occhio tuo credulo splendeva fiso...
Buio in me lacerandomi s'apriva...
Sentirsi amati! Incredibile tanto
quanto fu vero e vicino...Passò.

C'è qualcosa al di là d'ogni sentire
che per sempre resta chiuso, s'isola,
come ora, senza possibilità d'intesa,
estranea a me corre la tua vita.

Ti dicevo che sempre può rinascere!
Ma anche questo per te non fu che inganno
di parole, non vera verità.
Il suono delle mie parole muore


qui in me, nè può rifrangersi tra i muri
della tua stanza che ti sa delusa,
non può forzare il chiuso di un ricordo
se anche più nel passato non ha senso.

Pure, non so chi dei due sia la vittima:
se un attimo fu cieca la tua vita,
io che vedo non ho cosa guardare,
mi si vela anche il lampo del tramonto.

Non giuoco d'ombra mi solleva ai rami,
non tocco più, come potevo, l'alba.
E sia pure, vivrò, ma per non credere
in nulla, se non solo in ciò che possa

librarci anche sul nostro stesso sogno.
E mi sia dato incarnare l'immagine
radiosa in cui mi vidi nei tuoi occhi
riflesso un raro, un troppo breve giorno:

tu, perchè possa credere a un domani,
devi solo sapere che io mentivo,
perchè lo specchio che è in te torni chiaro
ti dirai che io lo turbavo appannandolo.

Tu dimentica! Io ricorderò sempre.
La memoria farà le tue vendette.
Finchè il suo dente mi strazia e la ferita
darà sangue, si plachi il tuo fantasma.

5 commenti:

Rose ha detto...

Sembra che Parronchi abbia il suo da fare con il passato e con quel particolare ricordo. Si sente la sua inquietudine.

La maschietta è semplicemente deliziosa.

Buonanotte marzolina.

Anonimo ha detto...

Bella e struggente

Rafhael Liguoro

Francesca Vicedomini ha detto...

Ma cos'era offensivo definire una ragazza maschietta? Mi sa di sì...buona serata

Francesca Vicedomini ha detto...

Rafhael come la firmo la tua poesia ? Va bene il nome che usi qui?
Grazie!

Rose ha detto...

Forse si riferisce al fatto che porta i pantaloni e ha i capelli corti... magari veniva considerata stravagante... spero per lei che l'epiteto non sia offensivo, perché è così carina!