Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 6 marzo 2014

All'amato di Anna Andreevna Achmatova

Ivan Fedorovich Choultse*Nuit de mars russie
Non mandarmi un colombo,
Non scrivere lettere inquiete,
Non alitarmi in viso col vento di marzo
Ieri sono entrata in un verde paradiso,
Dov'è pace per il corpo e l'anima
Sotto la tenda d'ombrosi pioppi.

E di qui vedo la cittaduccia,
Le caserme e garritte del palazzo,
E il giallo ponte cinese sul ghiaccio.
Mi aspetti da tre ore, intirizzito,
Ma non puoi staccarti dall'entrata
E stupisci di tante nuove stelle.

Balzerò su un ontano come un grigio scoiattolo,
Correrò come timida donnola,
Comincerò a chiamarti cigno
Perchè il promesso non abbia paura
Nell'azzurra neve vorticante
Di attendere la fidanzata morta.
1915
(Trad. Bruno Carnevali)

1 commento:

Rose ha detto...

"Stunned", come dicono gli inglesi. Rimasta senza fiato.

Il paesaggio sembra davvero quello in cui lei balza come uno scoiattolo.

Un marzo ancora invernale.

Buon venere!