Ivan Fedorovich Choultse*Nuit de mars russie |
Non scrivere lettere inquiete,
Non alitarmi in viso col vento di marzo
Ieri sono entrata in un verde paradiso,
Dov'è pace per il corpo e l'anima
Sotto la tenda d'ombrosi pioppi.
E di qui vedo la cittaduccia,
Le caserme e garritte del palazzo,
E il giallo ponte cinese sul ghiaccio.
Mi aspetti da tre ore, intirizzito,
Ma non puoi staccarti dall'entrata
E stupisci di tante nuove stelle.
Balzerò su un ontano come un grigio scoiattolo,
Correrò come timida donnola,
Comincerò a chiamarti cigno
Perchè il promesso non abbia paura
Nell'azzurra neve vorticante
Di attendere la fidanzata morta.
1915
(Trad. Bruno Carnevali)
1 commento:
"Stunned", come dicono gli inglesi. Rimasta senza fiato.
Il paesaggio sembra davvero quello in cui lei balza come uno scoiattolo.
Un marzo ancora invernale.
Buon venere!
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