Ed amai nuovamente;
e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina dagli occhi azzurri, è dal suo grembo uscita.
Trieste è la città, la donna è Lina, per cui scrissi il mio libro di più ardita sincerità;
né dalla sua fu fin'ad oggi mai l'anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore; ma per Lina torrei di nuovo un'altravita,
di nuovo vorrei cominciare.
Per l'altezze l'amai del suo dolore; perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare.
UMBERTO SABA
UMBERTO SABA
(Lady Lina Bilitis di Boldini)
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