la soglia del mio essere,
la soglia dove esitano
grandi uccelli che fissano
il mio tardivo andar aldilà di vederli.
Sono uccelli pieni di abisso,
come ci sono nei sogni.
Esito se scandaglio e medito,
e per la mia anima è cataclisma
la soglia dove essa sta.
Allora mi sveglio dal sogno
e mi rallegro della luce,
seppure di malinconico giorno;
perché la soglia è paurosa
e ogni passo è una croce.
2 commenti:
Ciao, sono sorpresa di questa poesia di Pessoa, proprio l'altro giorno ho fatto un post sul mio blog, con una immagine che io ho disegnato su ispirazione notturna, inconscia...e si tratta di due uccelli..in lotta amorosa...a fior di acqua..tra il visibile e l'invisibile...come dice la poesia grandi misteri abitano...gli abissi dell'inconscio
Grazie per le sempre tue nuove proposte...
Franca
Grazie a te Franca, lieta che ti abbia colpito.
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