Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 7 febbraio 2009

A tutte le donne di Alda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra

2 commenti:

Donnachenina blog ha detto...

Grande davvero grande La Merini, che sa parlare per molte, anche per quelle che non sanno esprimere ciò che lei invece fa così a meraviglia!
Grazie

Francesca Vicedomini ha detto...

E' piaciuta molto anche a me.