Promises of spring/Alma Tadema Non posso dirti quanto mi sei caro
Perché è un segreto che neanch'io conosco.
E s'anco lo sapessi non saprei
Esporre il senso d'un tale mistero.
T'amavo allor, quand'era primavera
Pel nostro amore, e un senso dell'eterno,
Puro e perfetto, cogliere in un attimo
Era dato, a me bimba, nel tuo amplesso.
T'amavo allor che, fàttasi l'estate,
I sogni della gioventù, selvaggi,
Belli e ideali, seppur veri ancora,
Eran rischiosi ormai, quasi irreali,
Come alla luna i baci di Endimione.
Ma adesso che l'autunno fa ingiallire
Tutte le foglie e trenta lunghi anni
Han stagionato il nostro lungo amore,
Com'è saldo e sicuro e ricco e colmo
Il solaio che accoglie i nostri frutti.
(poesia per Harold)
Perché è un segreto che neanch'io conosco.
E s'anco lo sapessi non saprei
Esporre il senso d'un tale mistero.
T'amavo allor, quand'era primavera
Pel nostro amore, e un senso dell'eterno,
Puro e perfetto, cogliere in un attimo
Era dato, a me bimba, nel tuo amplesso.
T'amavo allor che, fàttasi l'estate,
I sogni della gioventù, selvaggi,
Belli e ideali, seppur veri ancora,
Eran rischiosi ormai, quasi irreali,
Come alla luna i baci di Endimione.
Ma adesso che l'autunno fa ingiallire
Tutte le foglie e trenta lunghi anni
Han stagionato il nostro lungo amore,
Com'è saldo e sicuro e ricco e colmo
Il solaio che accoglie i nostri frutti.
(poesia per Harold)
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