Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 2 marzo 2009

Ripenso il tuo sorriso di Eugenio Montale

William Clarke Wontner a K.
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma...
(Ossi di seppia)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu non ricordi
la casa dei doganieri...
...v'entrò lo sciame
dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto...

Gujil

Francesca Vicedomini ha detto...

Ciao Gujil...