Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 6 luglio 2010

Cosa farò quando l'estate di Emily Dickinson

Edward Arthur Walton
Cosa farò quando l'Estate turbinerà -
Cosa, quando la Rosa sarà matura -
Cosa quando le Uova s'involeranno in Musica
Dalla Custodia dell'Acero?
Cosa farò quando dai Cieli cinguettanti
Cadrà una Melodia su di Me -
Quando l'Ape s'attaccherà ogni Meriggio al Ranuncolo
Cosa sarà di Me?
Oh, quando lo Scoiattolo si riempirà le Tasche
E le Bacche occhieggeranno
Come potrò sostenere i loro Volti giocondi
Tu da Qui, così lontano?
Non si affliggerebbe un Pettirosso -
Tutti i Suoi Beni hanno Ali -
Io - non so volare, perciò a che Servono
Le mie Cose Perenni?

4 commenti:

viola ha detto...

Proprio ieri sera ho riletto alcune poesie di Emily Dickinson!
"Fiorire - è il fine - chi passa un fiore
con uno sguardo distratto
stenterà a sospettare
le minime circostanze
coinvolte in quel luminoso fenomeno..."
Buona giornata
viola

Anonimo ha detto...

cosa farò ora che gli occhi non n vedono più l'estate? cosa farò ora che lui mi ha per sempre abbandonata?
cosa farò?Non mi è dato di fare: voglio solo che la morte m'inghiotta!
( è il mio stato d'animo per un amore solo immaginato cara Francesca)

Francesca Vicedomini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesca Vicedomini ha detto...

E sì, l'amore può far soffrire anche immaginato...almeno credo...buona giornata a voi!