Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 11 ottobre 2012

Ottobre di Francesco Pastonchi

Elizabeth Sonrel*Autumn
Ottobre ha una cara anima pensosa
che gli sorride fra le ciglia d'oro,
ma sentendo partirsi un vol canoro
talvolta vuole piangere e non osa.
Dolce sui colli, quando in radiosa
pace, concesso tutto il suo tesoro
d'uve, spenta l'eco ultima di un coro,
serenamente stanco si riposa.
Ma più l'amo nei piani, ove ampio
svaria e gli orizzonti ceruli vapora,
mite persuadendo alla fatica.
Tutto è divino: il cielo intento, l'aria
che tace e splende, l'uomo che lavora
coi bovi, il grembo della madre antica.

5 commenti:

Rose ha detto...

Comincia il tempo dei giorni brevi. In ottobre si percepisce nettamente il passaggio alla fase di declino.
Un mese di sorprese da scoprire.

Bella notte.

Rose ha detto...

Hai cambiato la foto! Ti sta bene quel punto di rosso. Mi piace anche il bicchierino di plastica: li uso anch'io mentre lavoro, anche se sono in casa. Latte e orzo, però: troppo caffè non mi fa dormire.

Francesca Vicedomini ha detto...

Il bicchierino di plastica non è mio. Io ho un'idiosincrasia per bere o mangiare nella plastica. Piuttosto ne faccio a meno! Nemmeno l'ufficio era il mio se è per quello, stavamo giocando..la verità è che la foto con la canotta metteva un pò i brividi no?

Rose ha detto...

:) Va bene anche questa autunnale!

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie per la comprensione ahahah!