Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 21 giugno 2013

Solstizio di Scipione

Henri Martin*Summer
Mise le mani per terra ed era simile
ad una bestia.
La terra ha tutti i nascondigli,
gli scarabei ronzano nell'aria.
La testa alla radice dei capelli brucia,
le spalle si aprono, le viscere si commuovono.
Non ci sono voci:
la terra s'alza, il ventre suona vuoto,
i seni s'allungano, precipitano verso terra,
le dita ritorte dei piedi,
i ginocchi, le dita delle mani toccano la terra.
Il sole si è fermato
lungo le reni. Corre un vento pieno di polline.

3 commenti:

Rose ha detto...

Ufficialmente e conclamatamente estate.

Bello il solstizio di Scipione e degli oumini nel bosco.

Buon sabb!

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Miss Rose! Buona estate a tutti!

Rose ha detto...

Ma nel dipinto cercano funghi o raccolgono pinoli?