Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 9 dicembre 2013

Ecco è apparsa di Alexander Blok

J.J.J. Tissot*Princesse de Broglie
Ecco è apparsa. Ha offuscato
tutte le amiche, tutte le eleganti,
e la mia anima è entrata
nel cerchio a lei assegnato dal destino.

Sotto il gèmito ardente della neve
sono fiorite le tue fattezze.
Solo la tròjka fugge tintinnando
in un bianco-nevoso assopimento.

Tu hai scrollato i sonagli,
mi hai trascinato nei campi…
Con seta nera mi strangoli, 
sbottoni lo zibellino…

Forse per quella libertà sbrigliata
si rammarica il vento lungo il fiume,
tintinnano e si spengono nei campi
i sonagli e le deboli fiammelle?

È serrata la tua cintura d'oro,
sfrontatamente modesto lo sguardo selvaggio!
I minuti ingannino ogni cosa,
svaniscano in un rogo fiammeggiante!

Così il vento si metta a cantare
gli inganni, a cantare la seta!
Gli uomini non sappiano giammai
com'è sottile la tua mano! Come

per un attimo dietro la scura veletta
mi si è dischiusa la lontananza…
Come sopra la bianca, la nevosa
lontananza è caduta la scura veletta…

dicembre 1906

3 commenti:

Rose ha detto...

Sensualissima, no? Per quanto lei abbia un che di inquietante.

Nebbia tutto il giorno, fa sembrare il freddo più freddo, ma al mattino è stupenda. è stupendo infilarcisi dentro.

Marte... passatelo bene!

Francesca Vicedomini ha detto...

E' proprio chic/sensual la signora!
Tutto bloccato dai camion....e fa freddo!

Rose ha detto...

Sì: un mucchio di nebbia che comincia a sostare troppo a lungo e se il primo giorno è una sorpresa,il secondo entra fino al midollo osseo e congela i globuli rossi. :(