Egon Schiele |
Versa il 21 maggio 1916
Il cuore ha prodigato le lucciole
s'è acceso e spento
di verde in verde
ho compitato
Colle mie mani plasmo il suolo
diffuso di grilli
mi modulo
di
sommesso uguale
cuore
M'ama non m'ama
mi sono smaltato
di margherite
mi sono radicato
nella terra marcita
sono cresciuto
come un crespo
sullo stelo torto
mi sono colto
nel tuffo di
spinalba
Oggi
come l'Isonzo
di asfalto azzurro
mi fisso
nella cenere del greto
scoperto dal sole
e mi trasmuto
in volo di nubi
Appieno infine
sfrenato
il solito essere sgomento
non batte più il tempo col cuore
non ha tempo nè luogo
è felice
Ho sulle labbra
il bacio di marmo
(L'ALLEGRIA-IL PORTO SEPOLTO)
2 commenti:
Molto bella anche questa. Ungaretti come ci stupisce.
Piove, è freddo... finirà.
Buonanotte e sogni belli. Magari di annientamento tra le margherite o in un fiume blu.
Veramente oggi è stato bello, ma....è previsto un pessimo w.e. quasi quasi mi rassegno!
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