Edmond Aman-Jean*1893 |
mi resterà nel cuore
poi che anzi l'alba io vidi all'oriente la luna
che in mare tendeva
languida trama di un sogno di maggio
e Venere la seguiva
in un incanto di raggio e cielo più terso:
mormorava il mare alla riva:
e in un bruno pallor l'aria odorava
gonfia di primavera:
mentre gli uccelli tra le rame dei pini
ancora muti aspettavano il giorno.
2 commenti:
Che elegante signorina nudina!
Piacevole il ricordo sospiroso.
Soba arriva: ¡qué viva soba!
e soleggiato e caldo...peccato sta già finendo.
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