Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 4 gennaio 2016

Prima neve di Antonin Artaud

Anonyme. “Femme au chapeau noir et à l’écharpe”. Huile sur bois. Paris, musée Carnavalet
Guarda dolcissima, pallida, bellissima mia
Questo giorno sopra i bianchi misteri morente
Sembra umano questo giorno in agonia
Che gli anelli nella stanza sfoglia tristemente.

Ci sentiamo felici di sapere che ogni cosa
Come noi si beve questo sprazzo di luce
E sfugge assieme a noi verso le nuvole rosa...
L'ora suona il suo rintocco sulle vetrate mute.

Nella dolcezza della sera si lamentano i rami
A volte agonizza un uccello nelle strade
Ed ecco assume un color d'acqua il cielo...
Sorella è il nostro amore che nevica sui rami.
-Scritto di mio pugno il 18 gennaio 1921-
***
Première neige

Vous toute douce, toute belle, toute pâle
Ce jour qui vient mourir sur le mystères blancs
Il nous paraît humain ce jour agonisant
Tristement effeuillant ses bagues dans la salle.

Nous nous sentons hereux de savoir que le choses
Boivent ainsi que nous ce lambeau de clarté
Et s'enfuient avec nous vers le nuages roses...
L'heure sonne son glas sur le vitraux muets.

Dans la douceur du soir se lamentent les branches
Parfois dans les chemins agonise un oiseau
Et voici que le ciel prend une couleur d'eau...
Ma sœur c'est notre amour qui neige dans les
branches.
- Ecrit de ma vraie écriture le 18 janvier 1921-
*
da POESIA FRANCESE DEL NOVECENTO

1 commento:

Rose ha detto...

Da una stanza lo sguardo sulla neve che cade sugli alberi. La luce è particolare e la sensazione è di una grande e profonda intimità.