I primi freddi e l'ultimo tepore
dell'ottobre marino, la canaria
nel suo scialle di brividi ne muore
teneramente, quasi fatta d'aria
e di luce e di nulla, solitaria
cerula voce del posteggiatore
al suo filo di grazia, ma la varia
tristezza del suo volgere all'amore
il sollievo dell'anima è nel vento
prima di sera, ancora chiaro: porta
al largo la memoria ch'ebbe un volto,
un nome che ritorna dall'ascolto,
invocata distanza, luna sorta
dal nulla agli occhi dell'incantesimo.
dell'ottobre marino, la canaria
nel suo scialle di brividi ne muore
teneramente, quasi fatta d'aria
e di luce e di nulla, solitaria
cerula voce del posteggiatore
al suo filo di grazia, ma la varia
tristezza del suo volgere all'amore
il sollievo dell'anima è nel vento
prima di sera, ancora chiaro: porta
al largo la memoria ch'ebbe un volto,
un nome che ritorna dall'ascolto,
invocata distanza, luna sorta
dal nulla agli occhi dell'incantesimo.
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