del parco la Notte s'adagia.
Le stelle, tacendo
rimiran la pallida luna:
barchetta d'argento,
che sogna l'approdo
per entro le chiome dei tigli.
Richioccola lungi una fiaba
la garrula fonte, sommessa.
Un tonfo leggero di pomi
su l'erba che immobile sta.
Dal poggio vicino,
la brezza notturna sospira,
recando sovr'ali d'azzurra
falena, traverso le querce,
un greve sentore
di fervidi mosti recenti.
(dipinto di Schiele)
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