Albert Pinkham Ryder/Foresta di Arden Nel colmo della notte, a volte, accade
che si risvegli, come un bimbo, il vento.
Solo, pian piano, vien per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.
Striscia, guardingo, sino alla fontana;
poi si sofferma, tacito, in ascolto.
Pallide stan tutte le case, intorno;
tutte le querce - mute.
che si risvegli, come un bimbo, il vento.
Solo, pian piano, vien per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.
Striscia, guardingo, sino alla fontana;
poi si sofferma, tacito, in ascolto.
Pallide stan tutte le case, intorno;
tutte le querce - mute.
7 commenti:
La sapevo a memoria! mi hai fatto riafforare un ricordo passato.. :)
buona giornata
riaffiorare.......:)
Continuano le coincidenze, viola: anch'io l'avevo imparata a memoria!
Mi piaceva. Mi piace molto Rilke, ed evidentemente piaceva anche alla mia insegnante, perché questa non è l'unica poesia che ci fece imparare a memoria.
il tema è ancora il vento, ma la chiusa, che divaga, offe la massima suggestione e soffio di speranza...
"... se l'inverno giunge, può la primavera esser lontana?"
(P.B.Shelley - Ode al vento di ponente)
Molto bella questa poesia che attribuisce al vento delle azioni e degli aggettivi tipicamente umani!
Grazie a tutti, anch'io l'avevo imparata a memoria, non voglio nemmeno ricordare quanti anni fa...
Buon proseguimento di settimana a tutti!
Ciao Rose, che sia la mia stessa insegnante??!! :) buona giornata
Posta un commento