Janet Elisabeth/Strong Sono Minerva, la poetessa del villaggio,
fischiata, schernita dai villanzoni della strada
per il mio corpo goffo, l'occhio guercio, e il passo largo
e tanto più quando "Butch" Weldy
mi prese dopo una lotta brutale.
Mi abbandonò al mio destino col dottor Meyers;
e io sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia,
come chi scenda in un'acqua di ghiaccio.
Vorrà qualcuno recarsi al giornale,
e raccogliere i versi che scrissi?-
Ero tanto assetata d'amore!
Ero tanto affamata di vita!
fischiata, schernita dai villanzoni della strada
per il mio corpo goffo, l'occhio guercio, e il passo largo
e tanto più quando "Butch" Weldy
mi prese dopo una lotta brutale.
Mi abbandonò al mio destino col dottor Meyers;
e io sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia,
come chi scenda in un'acqua di ghiaccio.
Vorrà qualcuno recarsi al giornale,
e raccogliere i versi che scrissi?-
Ero tanto assetata d'amore!
Ero tanto affamata di vita!
(Trad. di Fernanda Pivano)
3 commenti:
E' una delle mie figure preferite Minerva, assetata di vita e di amore ... buona domenica Francesca e un abbraccio
Sempre derisi i diversi, specialmente se sono donne. Ma almeno ai tempi di Lee Masters non c'era la televisione.
Credo che nel brano si alluda a un aborto o a delle complicazioni in seguito allo stupro, che sono tragedie di sempre.
Qualcuno raccolga i versi di Minerva al giornale.
Buona serata, buona settimana, Francesca!
Solo la bellezza conta! E' sempre stato così, pensare quanto c'è nell'anima....Buon inizio di settimana Viola e Rose!
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