Georgios Iakovidis |
pensando alla fradicia zolla
dove tu riposavi
in provvisoria fossa
ch'era il tuo purgatorio.
Piovose notti insonni
conobbero il mio rimorso.
E a te volavo, o madre,
cui non piacque la terra
per ultima dimora,
la terra faticosa,
la terra che patisti oltre la morte.
Ora esaudita, emersa
dal confuso elemento,
tu sei come redenta.
Non più l'informe grembo
travaglierà le tue spoglie.
Tu che vivente avesti incerto asilo,
sicuro loco avrai or che sei morta,
fin che l'umana pietà lo conceda.
2 commenti:
A te....
Peccato non conoscere il cntesto... sapere perché la madre di Cardarelli era stata sepolta provvisoriamente. È triste questa cosa; si capisce il tormento del figlio.
Buone giornate, Veronica!
Posta un commento