Adagio (c.1929). Georges Antoine van Zevenberghen |
la morbidezza calda d'una cosa
tangibile. Non s'ode, non s'ascolta,
ma sul cuor che l'accoglie quasi posa
le sue parole ad una ad una, come,
quando langue, le sue foglie una rosa.
Se invoca piano, in ansia, un caro nome
par che vi tremi il mal represso ardore
d'un bacio non osato fra le chiome.
E di soverchia intensità essa muore
soffocata ed il pianto che l'assale
sembra il principio dolce dell'amore,
ed è l'inizio acerbo del suo male.
*da Le Seduzioni-Le Vergini Folli
2 commenti:
Una grande sensibilità e una grande immaginazione ricostruiscono un mondo di affetti e di desideri dal vibrare di una voce.
Forse è la signora dalle bianche spalle che intona un canto?
Sì, e canterà parole per cacciar fuori dal suo cuore, quel non osato bacio fra le chiome..
Ma che non ci scaldi di felicità, intona Amalia, l'emozione che ne suscita non è che la sua drammatica illusione.
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