Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 21 ottobre 2007

Corno inglese di Eugenio Montale

Corno inglese ll vento che stasera suona attento -
ricorda un forte scotere di lame -
gli strumenti dei fitti alberi e spazza
l'orizzonte di rame
dove strisce di luce si protendono
come aquiloni al cielo che rimbomba
(Nuvole in viaggio, chiari
reami di lassù! D'alti Eldoradi
malchiuse porte!)
e il mare che scaglia a scaglia,
livido, muta colore
lancia a terra una tromba
di schiume intorte;
il vento che nasce e muore
nell'ora che lenta s'annera
suonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia; Movimenti)
Dipinto di Egon Schiele

5 commenti:

Anonimo ha detto...

meravigliosa questa serie di poesie autunnali..le più semplici e corte sono quelle che più risvegliano i sentimenti! anche se freddo.. l'autunno è uno spettacolo.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Alice, sempre gentile, in questi giorni ho proprio voglia di poesie autunnali...

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

o ver