Di vita eterna il tuo settantesimo anno
E non da mio volere che forse tu lo decidi
Dal tuo mai più riemersa quando in me
Trabocchi notturne lacrime:
Tu mia spenta lucerna e vaghezza di cenere
Però non dimenticartene - portami
Dalla scuola il gessetto col quale navi e navi
Disegnavamo alla piccola lavagna più i nostri
Cancellabili nomi - non lasciarmi
Qui adesso senza un dove onde impetrare asilo:
Ahi novembrina ahi rovo di tenerezza
E non da mio volere che forse tu lo decidi
Dal tuo mai più riemersa quando in me
Trabocchi notturne lacrime:
Tu mia spenta lucerna e vaghezza di cenere
Però non dimenticartene - portami
Dalla scuola il gessetto col quale navi e navi
Disegnavamo alla piccola lavagna più i nostri
Cancellabili nomi - non lasciarmi
Qui adesso senza un dove onde impetrare asilo:
Ahi novembrina ahi rovo di tenerezza
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