lunghe ombre che giungono lontano.
Sotto le zolle che i miei piedi calpestano
giacciono in solitudine e silenzio i morti.
Sotto l'erba, sotto il tumulo,
Sotto l'erba, sotto il tumulo,
nel freddo, sempre, e nell'oscurità,
e i miei occhi versano lacrime
che la memoria serba da anni svaniti,
poiché Tempo e Morte e Dolore mortale
feriscono di ferite insanabili.
Che io ricordi una parte appena
del dolore visto e provato laggiù
né il cielo, puro e benedetto,
ha mai dato pace al mio spirito...
1 commento:
Spesso passeggio per quest' antro. In colori di Poesia e sfavillanti Tele, immerso.
Un regno di fantasia, sentimento..in cui trova Parola, pulsazione un'Anima, attraverso sì pur citati versi che suoi li fà. Perchè in Essi si rispecchia, si libra, gioisce, dilania.
Mi piace.
I miei Ossequi, Signora.
Rose.
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