Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 31 ottobre 2010

Barometro basso di Robert Bridges

Grasset*Trois femmet et trois loups
 Il vento di scirocco prende forza di libeccio,
Le nubi corrono rapide sopra la luna,
La casa è sferzata come da un flagello,
Il comignolo trema sotto la raffica.
Una notte come questa, quando l'area allenta
La sua vigile stretta su sangue e cervello,
Vecchi terrori di dio o di fantasma
Tornano in vita strisciando dalle loro caverne;
E Ragione s'avvede d'abitare
Una casa infestata. Ignoti casigliani
Affermano il loro squallido diritto di peccato
Con un titolo più antico del suo.
Presenze incorporee, affollata
Profanazione e rimorso del Tempo,
Sfuggite all'oblio, ripetono
Gli orrori del delitto sconsacrato.
C'è chi tenta di placare con preghiere l'ombra
I cui passi invisibili calcano il pavimento,
La cui paurosa irruzione sale le scale
O forza la serratura della porta vietata.
C'è chi ha veduto cadaveri interrati da tempo
Sottrarsi alla santa vigilanza,
Pallide forme sepolcrali; e ha perfino udito
Gli striduli lamenti d'un'anima in pena,
Errabonda sin che l'alba non abbia varcato
La tenebra dogliosa, e la terra stretto
Più a sé il manto sparso d'uragano, e cacciato
I lugubri fantasmi nella tomba.

3 commenti:

Rose ha detto...

Brr. Potente e suggestiva.
Mi piacciono le streghe, i lupi e le anime pallide dei morti che vagano per terre sconsacrate in cerca di pace, o forse di vendetta.
Tifo per la fascinosa Irrazionalità
di questo periodo di buio creatore di nuova vita.
Buona vigilia di Ognissanti, carissima Francesca!

Francesca Vicedomini ha detto...

Qui "l'estate fredda dei morti" non c'è, piove a dirotto, ma comunque Buon Ognissanti Rose!

Rose ha detto...

Brutto anche qui, anche se non freddo... aspettiamo San Martino per un raggio di sole.