Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 1 ottobre 2010

Ottobrata di Gabriele D'Annunzio

Alexandre Francois Desportes
Ridono tutte in fila le linde casette
ne 'l dolce sole ottobrino,
quale colore di rosa,
qual bianca, come tante comari vestite
de 'l novo bucato a festa.
Su le tegole brune riposano enormi
zucche gialle e verdastre,
sembianti a de' crani spelati,
e sbadiglian da qualche fessura
uno stupido riso a 'l meriggio.
Seduto su un uscio
un vecchietto sonnecchia
pipando, e un gatto nero gli dorme
tra i piedi.
Galline van razzolando intorno;
si sente il rumor de la spola
e d'una culla a 'l ritmo
di lenta canzone; poi voci
fresche di bimbi, risa di donne;
poi brevi silenzi,
Il bel vecchietto russa,
inclinato su l'omero il capo
bianco, ne il sole. lo guardo
la placida scena e dipingo.

6 commenti:

viola ha detto...

un sereno fine settimana :)

Rose ha detto...

Mi piacciono il vecchietto, il gatto nero e il sole di ottobre, che qui oggi - ahimé - manca.
Devo dire però che il ritmo vivace della poesia mi ha messo di buon umore.

Ciao e grazie, carissima Francesca.

Rose ha detto...

P.S. viola, che sincronia! :)

viola ha detto...

Hey Rose, un sereno fine settimana anche a te !! :) p.s. scrivi sempre delle bellissime cose:)

Francesca Vicedomini ha detto...

Un sereno fine settimana a tutte le mie ragazze, e un bacione. Aspetto sempre con ansia i vostri commenti, mi raccomando non mi abbandonate...

Rose ha detto...

Grazie, viola, sei molto gentile. Anch'io ti leggo con piacere!

Non abbandonarci tu, Francesca! Il tuo blog è prezioso.