Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 3 ottobre 2010

Sole d'ottobre di Ada Negri

Renoir ...È così pura questa
gioia fatta di luce e d'aria: questa
serenità ch'è d'ogni cosa intorno
a te, d'ogni pensiero entro di te:
quest'armonia dell'anima col punto
del tempo e con l'amore che il tempo
guida.
Non più grano, né frutti ha ormai la
terra
da offrire. Sta limpido l'Autunno
sul riposo dell'anno... Il fisso
azzurro, immemore
di tuoni e lampi, stende il suo gran
velo
di pace sulle rosseggianti chiome
delle foreste. Quand'è falciata
la spiga, spoglia la pannocchia,
rosso
il vin nei tini, e le dorate noci
chiaman l'abbacchio, e fuor del
riccio scoppia
la castagna, che importa la
minaccia
dell'Inverno, alla terra?..
Trasparente luce
d'ottobre, al cui tepor nulla matura
perché già tutto maturò: chiarezza
che della terra fa cosa di cielo.

2 commenti:

Rose ha detto...

Un sole che non matura più nulla perché non c'è più nulla da maturare, e la consapevolezza che l'avvicendamento delle stagioni contiene in sé il perfetto meccanismo dei corpi celesti.
Noci, vino, castagne, foreste scarlatte illuminati da una luce trasparente e limpida che li rende più affini alla nostra anima.
Esclamazione di godimento: wow!

Francesca Vicedomini ha detto...

Amo molto l'autunno...e buona settimana Rose!