William Charles Thomas Dobson/Christmas rose |
a mezzo dicembre, mi pare un inganno
degli occhi, un prodigio, trovar queste
povere due roselline.
Con voce di foglie già morte, il rosaio
risponde alle scosse del vento;
si tien dritto al muro, a sentir se l'intonaco
tiepido è ancora.
Sì: forse un pò tiepido; e basta ai due bocci
che s'aprono lenti, in silenzio;
e pare un celato sorridere, un muoversi
vago di labbra.
4 commenti:
Auguriamo a queste roselline di non bruciarsi sotto il gelo.
Ma ancora una volta, qualunque cosa accada, grazie alla dedizione di Chiesa la loro bellezza non è andata persa.
Francesca, buona giornata.
coraggiosa fragilità! Mi piace!
Rose, naturalmente questa poesia ti appartiene, e sono certa che nessun inverno ti farà mai appassire.
Grazie TuristadiMestiere, anch'io tifo sempre per i più deboli!
Grazie del preziosissimo pensiero, Francesca: solo da una donna squisita come te poteva arrivare.
Lo apprezzo moltissimo; non lo dimenticherò.
Un abbraccio caldo in un giorno tanto freddo.
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