Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 3 novembre 2012

Di Novembre di Folgore da San Gimignano

Tiziano Vecellio*1555
E di novembre a Petriuolo, al bagno,
con trenta muli carchi di moneta:
le rughe sian tutte coverte a seta;
coppe d’argento, bottacci di stagno:
e dar a tutti stazzonier guadagno;
torchi e doppier che vegnan di Chiareta;
confetti con cedrata di Gaeta:
 bëa ciascun e conforti ’l compagno.
E 'l freddo sia grande e ’l fuoco spesso;
fagiani, starne, colombi e mortiti,
1lèvori e cavrioli rosto e lesso:
e sempre aver acconci gli appetiti;
la notte ’l vento e piover a ciel messo:
e siate ne le letta ben forniti.

1 commento:

Rose ha detto...

Un novembre godereccio... e un insolito abbinamento tra "confetti con cedrata di Gaeta", che scritto non pare il massimo, ma che magari all'assaggio si rivela squisito.

Saluti sabatini e serotini.