Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 17 gennaio 2015

Crudele addio di Vincenzo Cardarelli

Alfred Eberling - Portrait of Irina, (1917).
Ti conobbi crudele nel distacco.
Io ti vidi partire
come un soldato che va alla morte
senza pietà per chi resta.
Non mi lasciasti nessuna speranza.
Non avevi, in quel punto,
la forza di guardarmi.
Poi più nulla di te, fuorchè il tuo spettro,
assiduo compagno, il tuo silenzio
pauroso, come un pozzo senza fondo.
Ed io m'illudo
che tu possa riamarmi.
E non fo che cercarti, non aspetto
che il tuo ritorno,
per vederti mutata, smemorata,
aver noia di me che oserò farti
qualche amoroso e inutile dispetto.

2 commenti:

Rose ha detto...

Si aspetta che lei lo tratti con noncuranza, tuttavia non smette di sperare che ritorni.

Ciao, Francesca. Non con un crudele addio, però.

Nidia ha detto...

Bentornata, bello sempre passare do qua con i tuoi passi e immagini così ben scelti.