Alfred Eberling - Portrait of Irina, (1917). |
Io ti vidi partire
come un soldato che va alla morte
senza pietà per chi resta.
Non mi lasciasti nessuna speranza.
Non avevi, in quel punto,
la forza di guardarmi.
Poi più nulla di te, fuorchè il tuo spettro,
assiduo compagno, il tuo silenzio
pauroso, come un pozzo senza fondo.
Ed io m'illudo
che tu possa riamarmi.
E non fo che cercarti, non aspetto
che il tuo ritorno,
per vederti mutata, smemorata,
aver noia di me che oserò farti
qualche amoroso e inutile dispetto.
2 commenti:
Si aspetta che lei lo tratti con noncuranza, tuttavia non smette di sperare che ritorni.
Ciao, Francesca. Non con un crudele addio, però.
Bentornata, bello sempre passare do qua con i tuoi passi e immagini così ben scelti.
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