Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 26 gennaio 2015

Viale del Lussemburgo di Gérard de Nerval

la modiste sur les champs Elysees
Jean Beraud
E passata la gaia ragazza,
svelta e vispa come un fringuello:
con in mano una rosa di guazza,
ed in bocca un suo fresco stornello.

Ella è forse la sola nel mondo
che darebbe il suo cuore al mio cuore:
e che il buio in cui vivo, profondo,
con un bacio farebbe splendore.

Ma la mia giovinezza è già via...,
Ti saluto, miraggio fugace!
Oh! Profumo, fanciulla, armonia,
non son piú che un ricordo mendace.
***
Une allée du Luxembourg

Elle a passé, la jeune fille
Vive et preste comme un oiseau
À la main une fleur qui brille,
À la bouche un refrain nouveau.

C’est peut-être la seule au monde
Dont le coeur au mien répondrait,
Qui venant dans ma nuit profonde
D’un seul regard l’éclaircirait !

Mais non, - ma jeunesse est finie …
Adieu, doux rayon qui m’as lui, -
Parfum, jeune fille, harmonie…
Le bonheur passait, - il a fui !

Gérard è morto 160 anni fa come oggi, il 26 gennaio del 1855

1 commento:

Rose ha detto...

Ringraziamo la modista col vitino di vespa e la cappelliera sotto braccio, che potrebbe aver benissimo ispirato a Gérard questo omaggio in versi freschi.

Bonne nuit à Francesca.