Ma vive e vibranti tra le mani che
Trepide stanotte il nastro sciolgono
Lasciandole cadere giù, sulle ginocchia.
Questa dice:- un tempo lui desiderò
Avermi per amica; qui fissava un giorno
In primavera, per venire a toccarmi la mano.
Un nulla, ma io piansi.
Qui - il foglio splende -
Diceva: Cara, ti amo; ed io tremai e caddi come
Se il futuro di Dio tuonasse sul mio passato.
Qui: sono tuo!
E restando sul mio cuore
Affannato, l'inchiostro è scolorito.
Questa…Oh, amore, le tue parole non avrei
Capito, se adesso rivelassi quanto dice.
Sonetto XXVIII
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