Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 21 ottobre 2008

Non recidere, forbice, quel volto di Eugenio Montale

Modigliani Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala...Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
(da Le Occasioni -Mottetti)

2 commenti:

Paola ha detto...

Cara Francesca, come stai? ti penso spesso e ti ho nel cuore...so quanto sono difficili certi giorni. Nelle poesie che posti, leggo molta tristezza. Ti auguro di ritrovare presto un po' di serenità.
Ti abbraccio

Francesca Vicedomini ha detto...

Cara Paola, vivo questi giorni in perfetta solitudine di spirito. Mio marito e mio figlio sono due persone preziose nella mia vita per fortuna. Attendono anche loro che il vuoto che mi si è creato intorno, e l'ombra di mia madre si attenuino e mi lascino un pò più libera. Grazie del pensiero.