Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 3 dicembre 2010

3 dicembre di Vittorio Sereni

Juan Gris All'ultimo tumulto dei binari
hai la tua pace, dove la città
in un volo di ponti e di viali
si getta alla campagna
e chi passa non sa
di te come tu non sai
degli echi delle cacce che ti sfiorano.
Pace forse è davvero la tua
e gli occhi che noi richiudemmo
per sempre ora riaperti
stupiscono
che ancora per noi
tu muoia un poco ogni anno
in questo giorno.
(Frontiera)

2 commenti:

Rose ha detto...

Incredibile! Sei riuscita a trovare la poesia specifica del giorno!
Bella. Ha un ritmo fluido. Sembra veramente di volare fino al confine tra città e campagna.
Coinvolgente anche la conclusione.

(Un appunto: non sono riuscita a usare la tag "a" tra le parentesi uncinate nei link che ho allegato alla poesia di ieri. Il sistema mi avverte che non lo accetta.
Mi spiace che dobbiate usare il copia e incolla!)

Buon venerdì. Stamane è piovuto, ma ora c'è il sole.

Francesca Vicedomini ha detto...

Ne ho qualcun'altra in serbo con le date....non ti preoccupare per il link, sei stata bravissima come sempre. Ci siamo con l'operazione, lunedì metto la poesia e corro in sala operatoria, comunque per ora buon fine settimana piovoso...