Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 13 dicembre 2010

Biglietto di Natale a Maria Luisa Spaziani di Cristina Campo

Nochebuena/Antonio Lopez Garcia/1955
Maria Luisa quante volte
raccoglieremo questa nostra vita
nella pietà di un verso, come i Santi
nel loro palmo le città turrite?
La primavera quante volte
turbinerà i miei grani di tristezza
dentro le piogge, fino alle tue orme
sconsolate - a Saint Cloud, sulla Giudecca?
Non basterà tutto un Natale
a scambiarci le favole più miti:
le tuniche d’ortica, i sette mari,
la danza delle spade.
“Mirabilmente il tempo si dispiega…”
ricondurrà nel tempo questo minimo
corso, una donna, un atomo di fuoco:
noi che viviamo senza fine.
Cristina

7 commenti:

Veronica ha detto...

a proposito di biglietti di Natale.
Ma perché non esistono più quelle belle letterine con la trinità e la polverina dorata?

Pierluigi ha detto...

La meraviglia della più grande scrittrice italiana di sempre, a mio avviso.

Francesca Vicedomini ha detto...

Veronica c'è qualcuno che li compra? Io a Natale e Capodanno oramai ricevo solo sms....
Pierluigi hai ragione, peccato che pochi conoscono Cristina...

Anonimo ha detto...

splendida sempre.Il suo cammino, la sua poesia ,la levitas che ha saputo distinguere la profondità del suo pensiero...ha tanti estimatori, in crescita. Discreta,mirabile...grazie per questo biglietto.Auguri

Anonimo ha detto...

ops...marinella polidori:)

Anonimo ha detto...

ops...marinella polidori:)

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie del tuo gradito commento Marinella!