Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 9 gennaio 2013

Di gennaio di Cenne da la Chitarra

Artemisia Gentileschi*Self portrait
Io vi doto, del mese di gennaio,
corti con fumo al modo montanese,
letta qual’ ha nel mare il genovese,
acqua e vento che non cali maio,
povertà [di] fanciulle a colmo staio,
da ber aceto forte galavrese
e star[e] come ribaldo in arnese,
con panni rotti senza alcun denaio.
Ancor vi do così fat[t]o soggiorno:
con una vecchia nera, vizza e ranca,
catun gittando [de] la neve a torno;
apresso voi seder in una banca,
e resmirando quel so viso adorno;
così riposi la brigata manca.
(Risposta per contrarî ai sonetti de' mesi di Folgore da San Geminiano)

2 commenti:

Rose ha detto...

Poeti dispettosi!

Il liuto di Artemisia imbronciata accompagna gli scherzi in rima.

Buonanooootte.

Francesca Vicedomini ha detto...

Buon pomeriggio Rose!