Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 18 febbraio 2013

Godimento di Giuseppe Ungaretti

Gustav Klimt*1917
Versa il 18 febbraio 1917
Mi sento la febbre
di questa
piena di luce
Accolgo questa
giornata come
il frutto che si addolcisce
Avrò
stanotte
un rimorso come un
latrato
perso nel
deserto
(Naufragi)

6 commenti:

Rose ha detto...

Bellissima.

Sei ungarettesca, questi giorni, eh, Francesca? ;)

Buon domani-

Francesca Vicedomini ha detto...

La verità Rose, è che Ungaretti ne ha per tutti i momenti, tutte le stagioni e tutte le situazioni...buon marte matina!

Nidia ha detto...

Anche quando non lascio segno ti leggo e apprezzo. Non è sempre necessario - credo - motivare il perchè di una bellezza che ci coglie ed emoziona nelle varie forme d'arte.

Francesca Vicedomini ha detto...

Lo so Nidia, e ti ringrazio...

Anonimo ha detto...

Come è la parafrasi

Anonimo ha detto...

Come si fa la parafrasi?