Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 6 luglio 2013

Notte di luna di Giacomo Zanella

Feuerbach*Ricordo di Tivoli
Calda è la notte. A guisa di scintille,
che sprizzano dal ferro arroventato
sotto i colpi del maglio, a mille a mille
volteggiano le lucciole nel prato.

Fluttua nell' acque nitide e tranquille
dell'Astichel la luna: in ogni lato
posan l'aure e le fronde, e dalle ville
odi appena venir qualche latrato.

Di tetto in tetto con infausto grido
svolazza la civetta insidïando
de' non piumati rondinini al nido;

ma, come sopraffatto a tanta pace
della terra e del ciel, di quando in quando
manda un gorgheggio l'usignolo e tace.

2 commenti:

Rose ha detto...

Che refrigerio le cascatelle di Tivoli... ci credo che quei due seduti sono estasiati!

Mi piacciono i gorgheggi notturni. La mattina poi è tutto un cippi cippi...

Buona dom... un giorno di più!

Francesca Vicedomini ha detto...

Altrochè Tivoli, si doveva accontentare dell'Astichello...
buona calda serata domenicale.